Territorio

Siamo in Umbria: natura, arte, storia, spirito e buona tavola. Sembra impossibile che in una regione così piccola si possano ritrovare così tante cose. Basta spostarsi appena e si scoprono meraviglie; un borgo dove il tempo si è fermato; un corteo storico che riporta indietro di centinaia di anni ;meraviglie inaspettate che si parano davanti agli occhi appena varcata la soglia di una chiesa o girato l’angolo di una via.

La Scarzuola (15 km)

Magnifico convento fondato da San Francesco nel 1218 fra i boschi di Montegiove. Nel 1956 l’architetto Tommaso Buzzi affianca al recupero del convento la costruzione di una Città ideale, un complesso architettonico-simbolico-teatrale.

Tane del Diavolo (10 km)

Si tratta di una forra scavata dal torrente attraverso i millenni. Al fondo di questa si aprono gli ingresso alle grotte che rivestono un rilevante interesse naturalistico, paleontologico e storico. Qui sono state infatti portate alla luce ampie testimonianze della presenza dell’uomo primitivo.

Il Castello della Sala (7 km)

Poco distante incontriamo l’imponente struttura del Castello della Sala, costruito tra il XII e XIII secolo. Il complesso a pianta poligonale offre un forte impatto visivo: la torre domina l’accesso principale, ergendosi in posizione isolata rispetto al resto, pur mantenendosi collegata ad esso mediante due ponti.

Orvieto (20 KM)

Sorge in posizione elevata, su una gigantesca roccia tufacea. Da qualunque parte si provenga è un’apparizione d’immensa suggestione, perfetto preludio alla scoperta di un centro storico dove troneggia per importanza e magnificenza il Duomo .Ma oltre alla cattedrale, la città annovera un insieme di testimonianze artistiche e monumentali risalenti nel tempo sin quali ai primordi della comparsa dell’uomo in questa zona.

Assisi (60 km)

E’ la città che San Francesco scelse come luogo di meditazione e ritiro. E tutto qui parla ancora di quel messaggio di fratellanza universale, vecchio di quasi otto secoli. Lo si sente al cospetto della Basilica del Santo o salendo sull’eremo delle Carceri. Qui lavorarono Giotto e Cimabue, facendo della vita del povero frate un inestimabile lavoro artistico.
Vacanze... Immersi nei colori della natura
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